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PROGETTO " IL GRAPPOLO " |
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Il Progetto
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’
Introduzione al progetto
L'idea da cui è nato il progetto
Il progetto intende coniugare l’esperienza tipica degli Oratori ANSPI
con le caratteristiche dei Centri socio educativi, per proporre un nuovo approccio
metodologico e gestionale in grado di aggiornare e sviluppare le potenzialità
di entrambi gli strumenti educativi in chiave preventiva del disagio giovanile,
in specie quello dei cosiddetti “minori a rischio”, dando quindi
la possibilità in particolare agli immigrati e ai senza fissa dimora
di partecipare a dei momenti di attività che troppo spesso, fino ad oggi
sono stati irraggiungibili per queste persone
I bisogni
Dai bisogni rilevati emerge con forza non solo la richiesta di attività
diffuse e continuative a “bassa soglia” per bambini e ragazzi, ma
altresì la necessità di occasioni di promozione, sviluppo e radicazione
di attività culturali-educative e ludico-sportive, che dalla pura occasione
di un “evento” sino ad attività complesse e strutturate,
consentano una continuità organica e sinergica delle proposte presenti
sul territorio, possibilmente in rete tra loro, nell’ ottica della fruizione
delle diverse opportunità che in molti ritengono essere presenti ma poco
conosciute o non accessibili per lontananza, promozione o semplicemente “poco
tempo” a disposizione delle famiglie che, da sole, non possono accedervi.
Il territorio di Genova contiene zone di grande tradizione e di forte identità,
ma anche zone di “non identità”, periferie nella periferia:
è proprio in queste zone dove risiedone la maggior poarte della popolazione
con le problematiche sopra descritte (immigrati e senza fissa dimora) che si
rende necessario l’intervento attraverso le attività proposte nel
nostro progetto: il gioco libero ed organizzato nell’ambito della rete
dei centri oratoriali e l’attività continuativa culturale e sportiva.
La presente proposta di attività è legata prevalentemente a tali
occasioni e opportunità, da svilupparsi durante tutto l’anno, sia
nel periodo invernale che in quello estivo.
I motivi
Esistono Associazioni e Cooperative sociali che si occupano di infanzia ed adolescenza,
con diverse matrici e con differenti finalità. Questi Enti, insieme alla
Scuola dell’autonomia, rappresentano un patrimonio di gestione delle differenze
che, se messo in rete, potrebbe costituire un “laboratorio sperimentale”
in grado non solo di sviluppare interventi di alta qualità, ma anche
di elaborare nuovi modelli educativi esportabili alle realtà analoghe
(effetto moltiplicatore).
L’ANSPI intende sperimentare il presente progetto negli interventi a favore
di minori a rischio, definiti precedentemente, avvalendosi dell’apporto
specifico di Oratori ANSPI presenti ed attivi da tempo in territori ad alto
rischio in questo ambito, cosi’ da definire un modello unitario esportabile
su piu’ ampia scala.
Il progetto si articola su due azioni, integrati tra loro rispetto alla tutela
della crescita maturativa del minore a rischio, preadolescente ed adolescente.
1) La realizzazione di “Centri Oratoriali Socio Educativi Integrati “
(C.O.S.E.I.), strutture semiresidenziali aperte tutto l’anno nelle quali
vengono proposte attività di vario tipo (ricreative, sportive, culturali,
formative, di supporto scolastico) attraverso l’assistenza di educatori/animatori.
Questi Centri, che si pongono come strumento di sostegno al minore stesso ed
alla sua famiglia che si trova nell’impossibilità di provvedere
in modo adeguato a bisogni materiali e psico evolutivi dei figli, saranno realizzati
all’interno degli Oratori ANSPI.
2) L’attivazione di corsi di addestramento pre - professionale, per contribuire
alla formazione psicoattitudinale dell’adolescente, nell’ottica
di un successivo sbocco lavorativo dei minori.
Questi corsi, rivolti ai ragazzi da 15 ai 18 anni, saranno realizzati dall’
EAPA (Ente Addestramento Professionale ANSPI) e potranno essere anche propedeutici
a veri e propri corsi professionali per maggiorenni realizzati successivamente.
I Fruitori
Destinatari del presente progetto sono bambini e ragazzi, della fascia d’età
tra 6 e 16 anni, in particolare immigrati o senza fissa dimora, da integrare
alla comunità locale composta da tutti i residenti nelle singole zone
di Genova interessate dall’intervento, per i quali viene realizzato un
programma specifico di attività.
Le attività saranno quindi aperte e fruibili per tutte le tipologie di
destinatari, con un’ intelligente flessibilità nell’ accesso
di minori leggermente più piccoli o più grandi delle età
previste, specie se appartenenti a gruppi o nuclei pre-formati o parentali.
Con questo progetto inoltre si intende infatti rivolgersi non solo a ristrette
categorie di ragazzi, ma a tutti coloro che vogliono fare attività ricreativa
ed educativa, dando anche con un occhio di riguardo per l’inserimento
dei portatori di handicaps fisici e psico-sensoriali, per i quali si intende
realizzare l' inserimento di base con soggetti "normodotati", svolgendo,
nel limite del possibile, attività insieme agli altri, seguiti ovviamente
in un rapporto disabile-operatore uno a uno.
In particolare le attività saranno aperte agli educatori affidatari con
ragazzi seguiti dai Distretti ed agli Operatori dei Distretti stessi, qualora
il loro progetto individuale preveda attività di socializzazione, senza
aggravio di costi generali.
Obiettivi del progetto
Il progetto, rivolgendosi contemporaneamente a cinque distinti destinatari,
che nel loro complesso rappresentano nel contempo il target e gli attori del
modello integrato “C.O.S.E.I”., sviluppa i suoi obiettivi su cinque
assi.
1. Bambini e famiglie, con specifico riferimento alle situazioni di disagio
sociale e di rischio di devianza, al fine di definire e concordare le modalità
di inserimento, di avvio e conclusione dell’intervento, le regole, la
frequenza, le attività e le verifiche (frequenza partecipata e codefinita).
2. Minori a rischio: per rispondere all’esigenza di questa fascia di utenza,
il Centro integrato può essere un luogo di socializzazione e prevenzione
delle dinamiche di emarginazione socio-relazionale.
3. Distretti sociali, per progettare nello specifico l’intervento educativo
e i tempi di realizzazione dello stesso; per pianificare le verifiche e valutare
il complesso dell’azione educativa messa in atto (intervento in un ottica
di stretto welfare mix)
4. Le scuole, al fine di attivare percorsi comuni di lavoro per la gestione
delle problematiche; per predisporre progetti di supporto individualizzato e
per pianificare attività integrative che si pongano come naturale proseguimento
delle azioni formative – educative poste in essere (gestione integrata
dell’agire educativo).
5. Il territorio, per far conoscere e conoscere al tempo stesso il campo di
interventi dei diversi soggetti territoriali, per attivare percorsi integrati
di lavoro socio – educativo, per programmare e realizzare attività
territoriali, per definire percorsi di ottimizzazione delle risorse (sviluppo
della rete territoriale e della coscienza delle potenzialità della stessa).
Trasversale ai cinque obiettivi dichiarati, il Centro Oratoriale Socio Educativo Integrato (C.O.S.E.I.) si pone anche come catalizzatore di percorsi formativi, rivolti da un lato a operatori sociali, volontari, famiglie e dall’altro ai ragazzi, per contribuire alla formazione psicoattitudinale dell’adolescente, nell’ottica anche di un successivo sbocco lavorativo dei minori.
Risultati attesi
Il progetto intende raggiungere nei Centri C.O.S.E.I. sperimentali un modello
unitario esportabile su piu’ ampia scala, tale da contribuire alla costruzione
di buone prassi negli interventi a favore di minori a rischio residenti o stanziali
nel territorio urbano.
Avvalendosi dell’apporto specifico dei diversi Attori coinvolti, il progetto
intende contestualmente valorizzare il lavoro “ a rete” e la costruzione
di modelli integrati che applichino la sinergia e la qualita’ quali presupposti
metodologici innovativi e prospettici.
Il coinvolgimento del Territorio, inteso come Istituzione e come famiglie, intende
infine applicare il principio di sussidiarieta’ orizzontale come modello
fondante di espressione della comunita’ locale di leggere il bisogno e
di rispondervi in termini di efficacia e di efficienza, anche gestionale, nella
promozione sociale.
Descrizione delle attività
L’Associazione ANSPI, ponendosi in collaborazione sul territorio con le
altre Associazioni e Cooperative sociali e con le Scuole, si propone come attore
chiave del progetto sperimentale “il Grappolo” che ha come collante
(graspo) l’innovativa metodologia di intendere l’oratorio ed il
centro socio educativo come un contenitore strutturato ma aperto, e come valore
aggiunto (acini) le competenze integrate di operatori che fanno delle diverse
matrici di provenienza le basi per un ricco ed incisivo lavoro comune in grado
di offrire un vero servizio integrato di centro formativo e di centro territoriale.
In particolare:
1. I Centri Oratoriali Socio Educativi Integrati:
Il Centro per bambini, inserito nell'ambito della sede dell’ Oratorio
ANSPI, accogliera’ sino a 20 minori a rischio, di età compresa
tra i 6 e i 16 anni, con un’apertura di almeno 4 ore giornaliere, per
almeno 5 giorni alla settimana, per 225 giorni all’anno. In aggiunta ai
20 minori di cui sopra, il Centro si aprira’ al territorio con attività
concordate con le scuole e con progetti territoriali, che partendo dalla struttura
e dal gruppo stabile dei minori seguiti coinvolgano, in accesso spontaneo, gratuito
e a bassa soglia, un numero variabile di soggetti. Il Centro si propone come
struttura flessibile e adattabile alle diverse esigenze che ogni minore esprime.
Tale flessibilità si traduce in interventi strutturati su progetti individuali
e sul gruppo, capaci di coinvolgere soggetti diversi, “dentro e fuori”
le mura del Centro. A tal fine, l’interazione tra i soggetti chiave del
progetto e la rete istituzionale (con particolare riferimento alle Scuole di
zona) è il fulcro sul quale le attività ruotano, riuscendo a porre
i minori (sia soggetti target che soggetti attori) al centro delle attività
e delle esperienze proposte. Il nostro innovativo modello di C.O.S.E.I. si apre
quindi al quartiere raccogliendo “segnali”, progettando o programmando
varie attività ad integrazione di quelle tipiche, in rete con il volontariato
e l’associazionismo.
2. Corsi di formazione
L’EAPA gestira’ i corsi di formazione pre-professionale sia per
operatori, volontari e famiglie che soprattutto per minori.
In quest’ultimo caso, i suddetti corsi saranno basati su un approccio
metodologico interattivo, per favorire e sviluppare l’autonomia e soprattutto
l’autorganizzazione dei minori. I corsi saranno svolti nel periodo primaverile
con lezioni di tre ore al giorno, per cinque giorni la settimana, da marzo ad
Luglio. Si prevede l’impegno di docenti/educatori in grado di far esprimere
al minore le proprie capacità, riuscendo così a trasmettere loro
nozioni e concetti utili concretamente per la loro vita. Sono previsti insegnamenti
specifici finalizzati alle diverse tematiche previste dalle struttura del corso:
area linguistico - culturale - espressiva; area storico - sociologica - normativa;
area socio - sanitaria. Si approfondirà inoltre la tecnica didattica
e metodologica per ottimizzare la programmazione dal corso. La partecipazione
ai corsi sarà incentivata soprattutto all’interno dei Centri a
bassa soglia offerti dal presente progetto, cercando di interessare gli adolescenti
a questo approfondimento formativo, finalizzato altresì ad un futuro
inserimento lavorativo. E’ prevista una gestione basata sull'impegno di
Educatori e Allenatori volontari, con l'ausilio anche di alcuni Volontari in
servizio civile. Si prevede inoltre, a supporto, l’impiego di uno psicologo
e di un assistente sociale, ciascuno dei quali svolgerà due ore settimanali
di servizio in ciascuna sede operativa. Fondamentale sarà la presenza
di almeno due “Educatori interculturali” in ciascuna sede, per operare
le giuste proposte di attività ed interpretare i bisogni degli stessi
minori.
3. Orartori On Line
All’interno del progetto più ampio, Il Grappolo, è stato
ideato un sottoprogetto denominato “Oratori..on line” che non è
un vero e proprio progetto, ma potrebbe essere un’attività che
interagisce e lega le varie iniziative del centro. Questo sottoprogetto consiste
nel creare un sito in internet su cui inserire le proposte del centro ricreativo,
sia come informazione sulle iniziative da svolgere e comunicazione dei risultati
di ciò che si è svolto (ricerche, risultati sportivi, …),
sia come vera e propria banca dati.
“Oratori..on line” è anche un modo per tenere un rapporto,
un dialogo, una comunicazione tra i partecipanti al centro gli educatori e il
centro stesso, ma anche per instaurare un collegamento con altri centri ricreativi
che abbiano un sito o semplicemente un indirizzo di posta elettronica; inoltre
potrebbe essere un modo per far conoscere ad altri ragazzi – soprattutto
a quelli che altrimenti non lo frequenterebbero, le iniziative del centro, instaurare
con loro un dialogo e favorire così la partecipazione di nuovi membri
nel gruppo.
Questo ovviamente sarà un sito che, nella sua gestione, terrà
presente i principi educativi; sarà uno strumento per educare, per comunicare
e far socializzare i ragazzi, ossia sarà un mezzo educativo, vicino come
metodologia al mondo dei ragazzi di oggi.
“Oratori..on line” sarà un’attività interattiva,
dove il ragazzo diventa sia il ricevitore che il produttore delle informazioni,
oltre ad interagire nelle attività proposte sul sito. L’accesso
al computer può essere spontaneo, in modo da lasciare al ragazzo la possibilità
di comunicare ed esprimersi liberamente, ma anche guidata con la presenza dell’educatore
che coordina le attività che si svolgono. Attraverso internet, inoltre,
si possono effettuare ricerche da utilizzare per le attività del Centro
stesso.
Il Sito di “Oratori..on line potrebbe essere considerato un po’
il “Giornale di bordo” del centro.
Altre Informazioni a completamento del progetto
Formazione Operatori
Parte integrante del progetto sarà la riqualificazione e l’aggiornamento
permanente degli operatori (Allenatori, Animatori, Volontari) ed in generale
di tutti coloro che si occupano di promuovere le attività nel centro
ricreativo, con relativa realizzazione e divulgazione di sussidi operativi specifici.
Il processo formativo comprenderà minicorsi, stages, incontri di approfondimento,
e non riguarderà solo l’aspetto tecnico, ma soprattutto l’aspetto
relazionale ed educativo.
Tale attività sarà affidata, come gia accennato in precedenza
all’EAPA (Ente Addestramento Professionale Anspi)
Verifica e Valutazione
Perché il Centro funzioni adeguatamente è necessario un paziente
ed approfondito lavoro di verifica ex ante, in itinere ed ex post.
Quali indicatori del processo di verifica è necessario assumere tutti
i soggetti che a qualsiasi livello intervengono all’interno del Centro
ricreativo sulla base dei relativi interessi ed aspettative, ruoli e riscontri.
La determinazione di questi è importante perché ci permette di
analizzare più a fondo la reale portata dell’esperienza e la sua
effettiva buona riuscita, anche ai fini di una sua riproducibilità.